Cicogne

Anche se si tratta di episodi rari , anche il nostro territorio Sangermanese ha ricevuto negl'anni la visita di questi graziosi volatili . Visite che non sono passate inosservate , e che hanno lasciato tracce nella cronaca cittadina.

Archivio Storico - La Stampa - TO

1977

 S. Germano (VC): sulla chiesetta abbandonata di S. Vito, 1 Km a Nord dell'abitato, una coppia costruì il nido. La nidificazione non venne però portata a termine in quanto il nido fu presto distrutto, probabilmente da alcuni ragazzi. Gli esemplari presenti sul posto e che usavano la chiesetta come dormitorio anche dopo la distruzione del nido erano 3 il 24 giugno, 2 1'8 agosto ed l solo il 4 settembre

 

 

12 Settembre 1990

SAN GERMANO. Anche le cicogne possono farsi male: cadere e fratturarsi un'ala, ad esempio. Ed anche per loro scatta la solidarietà e l'operazione di soccorso sullo stile del «pronto intervento», con tanto di medici, trasporto in ospedale, intervento chirurgico e per finire la convalescenza. E' quanto accaduto l'altro giorno a San Germano, dove uno dei tre piccoli di cicogna (i volatili sono nati nel nido costruito sul campanile del paese e sono accuditi dalla madre), è stato ritrovato immobile e dolorante nei pressi dell'acquedotto municipale, con un'ala spezzata. La causa probabile dell'incidente è una caduta: «Il piccolo è ancora molto gracile - hanno spiegato i soccorritori - e volava con qualche fatica ed è probabile che non sia riuscito a controllare una planata. Così si ò schiantato a terra, fratturan¬ dosi l'ala». Ad avvistare la cicogna ferita sono stati alcuni abitanti del posto: hanno chiamato un veterinario, il dottor Rigazio, e subito dopo hanno dato l'allarme alla sezione del Wwf di Vercelli, che si è mobilitata in forze. Dopo i primi soccorsi del medico, il piccolo uccello (che in realtà è alto 60 centimetri) è stato trasportato da Giacomo Mosca, uno dei volontari del Wwf, all'ospedale veterinario di Vanzago, nei pressi del capoluogo lombardo. «Fortunatamente si è evitato il peggio - spiega Giuseppe Ranghino, delegato piemontese del Wwf, che ha ospitato per una notte la cicogna ferita -. L'ala non era gravemente danneggiata ed i medici hanno potuto recuperarla grazie ad un delicato intervento chirurgico. Con un po' di cure e qualche giorno di convalescenza l'animale potrà tornare a volare e raggiungere gli altri componenti della famiglia sul campanile di San Germano». Le cicogne, splendidi uccelli e fonte di inganni per molti bambini, sono diventate da qualche tempo una presenza abituale di tutto il Vercellese, dove hanno trovato un habitat ideale alle loro caratteristiche di vita. Arrivano in primavera e se ne vanno in autunno, nidificando quasi sempre sulle torri, sui campanili, sui pali dell'alta tensione e addirittura su ciminiere abbandonate.

 

19 Settembre 1990

le cicogne lasciano il nido a San Germano All'appello ne manca una: si è ferita ad un'ala e non vola ancora SAN GERMANO. E' volata via l'altra mattina, alle prime luci dell'alba, dal tetto del campanile sul quale aveva nidificato, la famigliola di cicogne, composta da due esemplari adulti (un maschio ed una femmina) e due piccoli nati proprio sul campanile del paese l'estate scorsa. Il calo brusco di temperatura registrato qualche giorno fa ha evidentemente consigliato ai volatili di emigrare, in cerca di un clima più temperato. Un terzo esemplare, anche questo nato nella scorsa estate, non ha invece potuto aggregarsi al gruppo: un paio di settimane fa era stato trovato ai piedi del serbatoio pensile dell'acquedotto del paese con un'ala fratturata. Due le ipotesi formulate per spiegare l'incidente: in un tentativo di provare le ali in previsione dell'emigrazione aveva urtato probabilmente contro i fili della luce ed era caduto; oppure la gracilità delle ali non gli aveva consentito di controllare una planata ed era così finito al suolo. Era stato soccorso da rappresentanti del Wwf di Vercelli e trasportato alla clinica veterinaria di Vanzago, in provincia di Milano, dove era stato sottoposto ad intervento chirurgico; qualche giorno fa da Vanzago era stato trasferito in un centro di riabilitazione di Rovasenda dove è tuttora ricoverato per la convalescenza. Le due cicogne adulte erano arrivate in paese a primavera inoltrata ed avevano scelto come sede per il proprio nido un campanile in disuso attiguo alla chiesa parrocchiale dopo avere scartato, per non essere disturbate dal rumore, quello con le campane, che sorge distaccato di una cinquantina di metri dalla chiesa e che è stato ricavato utilizzando un'antica torre medievale. Costruito il nido con sterpi e fanghiglia, le due cicogne avevano nidificato, e ne erano nati tre piccoli che negli ultimi giorni della loro permanenza in paese avevano raggiunto un'altezza di circa 60 centimetri. La famiglia di cicogne sul campanile era diventata rapidamente un motivo di richiamo e d'attrazione per il piccolo centro agricolo i cui abitanti se ne sentivano un po' come i genitori adottivi: soprattutto nei giorni festivi erano stati moltissimi i turisti che, sistemati macchine fotografiche, teleobiettivi e cavalietti sulla piazza centrale del paese, avevano ripetutamente fotografato i volatili i quali, quasi consapevoli di costituire uno spettacolo, pareva si mettessero in posa sull'orlo del tetto per meglio farsi ammirare. In occasione di una recente manifestazione organizzata proprio a San Germano dalla sezione vercellese della Lega italiana per la lotta contro i tumori, le cicogne avevano rappresentato un motivo in più di richiamo. Tutto il paese poi aveva trepidato per la sorte del piccolo dall'ala spezzata; ed era stata appresa con sollievo la notizia che l'operazione chirurgica alla quale era stato sottoposto era perfettamente riuscita. Ora la speranza dei sangermanesi è che l'anno prossimo la famiglia al completo ritorni sul «suo» campanile. Da qualche anno ormai le cicogne sono tornate a frequentare i centri del Vercellese. Numerose famiglie, infatti, sono state notate negli ultimi tempi a Casanova Elvo, Castelletto Cervo, Rovasenda, nelle frazioni Brianco di Santhià e San Damiano di Carisio; a Santhià, un paio di anni or sono, si erano posate per riposarsi sulla ciminiera di un'officina.

 

1992 A San Germano Verceliese Ie cicogne hanno costruito, su un albero, un nuovo nido anziche riutilizzare quelio del 1990, posto suI campanile.