Carlo Bolgè - Stabilimento Amidi e polveri di Riso

 

Nell'ultimo decennio dell'ottocento il milanese Carlo Bolgè fece sorgere due stabilimenti per la sgusciatura e brillatura del riso, entrambi sui corsi d'acqua che attraversano il paese (il naviglio d'ivrea verso porta Torino , e la Molinara verso la Stazione), per utilizzare la forza motrice necessaria al funzionamento degli stabilimenti. In questi due siti lavoravano ; pilatori , carrettieri , e un gran numero di manovali e facchini , erano inoltre impiegate una trentina di giovani donne . A queste lavoranti il Bolgè (che fù anche benefattore della locale Società Operaia del Mutuo Soccorso) donava in occasione della festa Patronale , il vestito da portare durante le serate danzanti. Nel periodo di maggiore attività , le due riserie erano collegate tramite rotaie da dei vagoncini trainati da cavalli , il percorso si sviluppava nell'attuale Viale Galileo Ferraris, lo stabilimento che sorgeva nei pressi della stazione ferroviaria viene anche deliberata in data 27-08-1884 da parte del Consiglio di amministrazione della S.F.A.I (Società Ferroviaria Alta Italia) la concessione di un binario di raccordo del suo stabilimento colla stazione ferroviaria di San Germano Vercellese. La ditta Bolgè venne premiata con la medaglia d'oro in occasione della Fiera Internazionale di Parigi del 08-04-1895 , e il Signor Rodolfo C. Buttinoni direttore dello stabilimento di San Germano ebbe la medaglia d'argento , per la migliore esposizione della mostra.

In data 12-12-1898 un gravissimo incendio interessò lo stabilimento , che distrusse gran parte dei macchinari e delle merci , che in concomitanza di una grave crisi che attraversava il settore risicolo , diede un duro colpo all'attività della Ditta Bolgè.

Nel primo decenni del 900 , la Ditta Bolgè si trasforma in Società Industriale Commerciale Italiana.