Ebrei stranieri internati a San Germano VercelleseDDurante il periodo bellico Siamo nel 1936 in Italia non esistono ancora le leggi razziali , in alcune località italiane le comunità israelite si organizzano campi di addestramento per l'emigrazione di giovani ebrei in Palestina : le Aksharà. In Piemonte una delle località era a San Germano , nelle proprietà dell'Ing. Giuseppe Leblis ove undici giovani si stavano organizzando per l'emigrazione , coadiuvati dall'aiuto delle donne delle comunità di Vercelli e Biella nella preparazione degli indumenti e nella raccolta di denari. Nel 1938 la situazione cambia , la promulgazione delle leggi razziali porta la località di San Germano ad essere un luogo di internamento , presso la tenuta agricola di Capriasco , di alcune persone fermate in Italia e provenienti da altri stari europei dove le condizioni di vita si erano fatte da tempo più dure. Un'intera famiglia risulta essere stata internata a Capriasco , dopo il loro arresto alla frontiera italiana nell'agosto del 1941 , fino alla data della loro deportazione il 30-04-1943. Un ricordo di questa famiglia ci è stato tramandato dal sangermanese Pino Ferraris in Il coltello dell'ingegner Weiss
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