FILIPPO CARA

( XV )

NOTAIO DUCALE

 

 

 

 

Della famiglia Cara di San Germano si ha menzione di Filippo Cara , che ebbe incarichi di primo rilievo nel Ducato di Savoia nella prima metà del XV secolo.

Il primo importante incarico che il nostro concittadino ebbe a concludere , fu la trattativa per il passaggio delle terre di ; Trino , Chivasso dal Marchesato del Monferrato al Ducato di Savoia.

Siamo nel 1435 e Amedeo VIII non vedeva compiersi da Gian Giacomo Paleologo Marchese del Monferrato verso di lui la convenzione stipulata nel 1432, in forza della quale i luoghi di Chivasso, di Trino, e tutta la parte del Monferrato che giace alla sinistra del Po, dovean passare nel suo dominio; il perchè dopo varie inutili intimazioni, egli ricorse alla forza dell'armi: di ciò atterrito Gian Giacomo, si rivolse al Visconti per averne gli aiuti: si venne allora ad un compromesso: radunandosi nel castello ducale di Torino gli oratori. A questo punto il consiglio ducale prende decisioni che sono, almeno, precipitose (gli storici di parte monferrina parlano di tradimento e perfidia, accuse rigettate, evidentemente, da quelli di intonazione sabauda): si intima al marchese l'immediata consegna di Chivasso, Settimo, Volpiano, Caluso e delle altre terre contestate; se la consegna non fosse avvenuta, dovevano essere occupate militarmente e, in attesa del marchese Gian Giacomo, si arresti il figlio ed i suoi consiglieri.

Siamo sempre nel 1435 , nel mese di maggio il Duca di Milano chiede al Duca Amedeo VIII di partecipare ad un patto contro le mire espansive di Venezia verso gli interessi del Ducato di Milano.

Il patto era che Amedeo VIII di Savoia prestasse al duca di Milano aiuto degno contro i Veneziani. Conseguenza di che fu la nuova ambasciata del Marchand e del Bolomier i quali trattarono per ordine del duca direttamente col consiglio segreto, perocché egli da pochi e poche volte si lasciava avvicinare. Componevano il consiglio: Nicolò Pelavicino luogotenente, Ludovico Sanscverino, Guido Torello, Nicolò Guerriero, Franchino da .Castiglione, Gianfrancesco Gallina, Urbano de-Jacapis, Mercurino Barbavara. Con loro si accontarono , visitati anche i cardinali Santa Croce, Piacentino, e S. Pietro in Vincoli ch’ erano a Milano e, per la dignità, influenti nel consiglio. Ne risultò che il tredici di ottobre per atto del nominato Gallina e di Filippo Cara da S. Germano fu scritta la lega di Milano e Savoia contro i Veneziani, 31 maggio 1435.

Del nostro Filippo Cara di San Germano al momento non ci sono giunte ulteriori notizie.