ATTENTI AL LUPO....

 

Il lupo , antico predatore di cui l'uomo si è sempre dovuto difendersi , sia per la propria incolumità , sia per proteggere i propri animali domestici. Le ultime sue notizie nel nostro territorio risalgono ai primi decenni del XIX secolo . Essendo S.Germano e il territorio vercellese posto ai margini delle due zone ; il Brianco e la Baraggia , in quel periodo ancora ricoperte da fitti boschi e perciò causa di sconfinamento di lupi che occupavano ancora stabilmente quei territori.

Riportiamo dalle cronache del tempo , le notizie che ci fanno intuire la situazione tra la fine del 700 e primi dell'800 .

Circondario di Santhià

1731 - Margherita Garrone di otto anni viene aggredita dal lupo nella vigna nei pressi di casa. Il corpo viene ritrovato dopo che il lupo ne ha divotrato le interiora.

1732 - Un lupo aggredisce nella vigna presso la casa Domenica Maria Rodda , di anni quattro , che muore per le ferite al volto e al ventre.

PROVINCIA DI VERCELLI

 La presenza del lupo è stata rilevata in 37 degli 86 comuni della provincia (43 %). Le catture documentate sono 51, di cui 50 nel periodo tra il 1809 e il 1841; nello stesso 1841 viene catturata per l'ultima volta una cucciolata. Sì sono rilevate 46 persone aggredite dai lupi in 8 comuni: 24 persone sono state aggredite nel 1781 da un unico lupo rabido, mentre altre 17 sono state uccise e sbranate nel periodo tra il 1811 e il 1825. 1l sindaco vieta che i fanciulli conducano al pascolo il bestiame se non sono scortati da uomini armati e ordina una battuta generale. Si ritiene che i lupi, che infestano attualmente i circondari tra Santhià e Vercelli, siano stranieri per via del pelo irto e rosso e della coda piccola e rivolta all'insù (3 luglio 1811. ) e appartenenti ad una specie finora sconosciuta e di una straordinaria ferocia , infestano le campagne e i territori di non pochi paesi , avventandosi contro le persone. L'intendente delle Foreste propone al prefetto di Vercelli una caccia ai lupi per i giorni 17 e 18 nelle baragge di Buronzo, Castelletto, Masserano, Brusnengo, San Giacomo . In queste zone le battute sono state poi effettuate con cacciatori di ; Santhà , San Germano , Tronzano , Alice , Borgo d'Ale e Moncrivello , La battuta fatta con totale di 160 cacciatori , è risultata infruttuosa perchè i boschi sono troppo fitti e le lande troppo estese.

Le battute di caccia furono necessarie per alcuni episodi verificatesi nelle nostre zone : A Santhià due lupi hanno attaccato una giovenca e hanno leggermente ferito il coraggioso guardiano che era intervenuto. Gli altri guardiani accorsi hanno messo in fuga quelle bestie a colpi di pietra . All'arrivo degli uomini armati i lupi si erano già rintanati nei boschi del Brianco , da dove non era stato possibile snidarli. Avendo già adottato tutti i mezzi più efficaci , si chiede l'autorizzazione al porto d'armi per cinque o sei cacciatori scelti.

Il 9 settemmbre 1815 , il vice intendente della Provincia invia una circolare a stampa agli amministratori delle comunità locali in cui , dopo aver accennato alle stragi compiute dai lupi nel vercellese , sollecita le autorità a richiamare la preventiva collaborazione di tutti gli abitanti , fissando una tabella con le ricompense per coloro che uccideranno questi animali. Ultima notizia cronologicamente pervenuta riguarda il 22 aprile 1852 ove in località Brianco vengono catturati quattro lupicini.

Notiamo che quell'epoca i lupi erano pressoché estinti in gran parte della pianura biellese, ma un branco sopravviveva ancora nella zona compresa fra Cavaglià, Borgo d'Ale e S. Germano (quest'ultimi due comuni appartengono alla provincia di Vercelli), dove furono registrati abbattimenti nel periodo 1832-1840 e ancora nel 1852 fu catturata una intera cucciolata

1832 - 1° aprile un lupo è ucciso a Borgo d’Ale (ASVc, Intendenza di Vercelli, b. 829) - 24 luglio due lupe sono uccise a San Germano Vercellese (ASVc, Intendenza di Vercelli, b. 829).

1836 - 9 marzo una lupa è uccisa a San Germano Vercellese (ASVc, Intendenza di Vercelli, b. 829).

1840 - 7 giugno a San Germano Vercellese viene catturato un lupicino nella valle dei Rumi (ASVc, Intendenza di Vercelli, b. 829).