MANGINO GIANANTONIO

(XVI - 1630)

 

 

 

PROFESSORE DI LEGGE

 

   

MANGINO GIOVANNI ÀNTONlO di s. Germano , si segnalò nello studio della legale, meritò Paggregazione al sacro collegio dei dottori, e di essere eletto ‘professore ordinario nell’ università di Torino per l’ ora’ mattutina , come dal libro de’ privilegi ne apparisce, avendo formate le sue lezioni legali.

Ultime sue notizie ci giungono il tre di dicembre 1630 anno della sua morte probabilmente a causa dell'epidemia di peste che imperversava a Torino in quell'anno. "tenevasi consiglio ed al tesoriere Bartolomeo Meglino, mancato ai vivi nominavasi jn surrogazione il sindaco Carlo Discalzo, a cui vece veniva eletto Gio. Domenico Rolando. Parimente all' importante ufficio di avvocato della città vacante per la morte di Gian Antonio Mangino  nominavasi l'illustre Gian Francesco Bellezia fatta sopra di questo matura considerazione,come leggesi in quell'ordinato. La scelta non poteva essere migliore e per la probità singolare e per la dottrina di cui era egli fornito. Inspirato il municipio dai soliti sentimenti religiosi ordinava altresì nella stessa congrega che si benedissero i luoghi in cui si erano seppelliti i morti durante il contagio, che si celebrasse alla metropolitana una messa solenne con intervento del municipio, e che altre messe nell'istesso giorno si celebrassero in tutti i conventi, continuandosi quell'ufficio per anni dieci successivi.".