MEDIO EVO

Il borgo di San Germano è ricordato su documentazionedel 1071 conservata nell'archivio Eusebiano di Vercelli. Nel 1224 , presso la chiesa di San Germano gli uomini della comunità giurarono fedea frate Tommaso , priore dell'abbazzia di Sant'Andrea di Vercelli , che il cardinale Guala Bicchieri aveva costituito proprietario dei suoi beni di San Germano; da allora i Sanvittorini vi esercitarono ogni autorità civile e religiosa. Nel 1237 il Vescovo di Vercelli Mons.Giacomi De Carnario , come amico e benefattore venne a far visita ai Sanvittorini nel Castello di San Germano. Nel 1246 il Castello era occupato dai fuorusciti Vercellesi . Bonifacio Ottavo nel 1300 e Benedetto Undicesimo nel 1304 confermarono ai Sanvittorini il possesso di San Germano .

Nel 1372 i Sanvittorini perdettero la feudalità temporale del paese , devoluta al Vescovo Giovanni Fieschi di Vercelli ; tennero però ancora la cura parrocchiale . Con decreto del 30 Maggio 1377 la Casa di Savoia ebbe il luogo di San Germano ; la comunità ebbe allora statuti propri di cui si conserva copia manoscritta in carattere antico negli archivi della camera dei conti . I Sanvittorini tenevano in paese un solo cappellano per la cura delle anime ; in seguito ad una supplica del 16 Maggio 1390 , inoltrata dal popolo di San Germano alla Contessa Bona ed al Principe Amedeo Settimo di Savoia , questi fondava ed erigeva all'altare della Madonna una Cappellania per il mantenimento del secondo Cappellano , che doveva essere nominato dal Principe .

Nel 1440 i Sanvittorini rassegnarono la cura parrocchiale al Vescovo di Vercelli perchè questi istituisse il sacerdote da loro presentato . In seguito nacque una lite sul diritto di patronato ; la lite terminò con decreto del 16 Febbraio 1451 ,firmato Francesco De Cara , col quale si dichiarò la parrocchia di libera collazione e d' allora in poi si arrivò alla nomina del Parroco per concorso in forma canonica . Nel 1459 morì a Como il Beato Antonio della Chiesa ( Domenicano ) . Dal Settembre al 22 Novembre 1476 San Germano sostenne l' assedio delle truppe del Duca Galeazzo Maria Sforza di Milano e , con la sua resistenza , salvò il Piemonte dall' usurpazione , serbandosi fedele a Casa Savoia . Vissero in quel tempo , lasciando indistruttibile memoria , gli illustri cittadini di San Germano , Pietro Cara , poeta , oratore , giureconsulto , e Jacopo Suigo , stampatore . La seconda metà del secolo XV è la più gloriosa nella storia del piccolo borgo di San Germano.