Molto tormentata è stata la vicenda della prima donna che esercitò la funzione di notaio. La questione dell’ammissione delle donne all’esercizio dell’attività notarile venne di nuovo sollevata in occasione del concorso per esami bandito con decreto 12 agosto 1927, ma in questo caso proprio in forza della legge Mortasa, il Consiglio di Stato diede parere favorevole all’iscrizione delle donne. Parteciparono a quel concorso due candidate. Ma solo una, la Dottoressa Elisa Resignani, superò la difficile prova, collocandosi al centosessantottesimo posto sui centonovantacinque messi a concorso. E’ lei la prima donna notaio che, nel 1928, ottiene la nomina per la sede di San Germano Vercellese (Novara) con lo studio notarile in Corso Vittorio Emanuele III ( ora Corso Matteotti ). La Dottoressa Resignani viene descritta come una giovane donna di 27 anni, bella elegante e colta, figlia del procuratore del Re di Trieste, cresciuta in una famiglia con antiche tradizioni notarili.