1889 - I Sangermanesi accolgono l'arcivescovo Carlo Pampirio

L'ingresso solenne di S. E. R. mons. Pampirio nella Metropolitana di S. Eusebio, avvenuto domenica 22 dicembre 1889, fu un nuovo trionfo per il Cattolicismo. I Vercellesi si mostrarono fedelissimi alle loro antiche e nobili tradizioni, ed accolsero degnamente il successore di tanti illustri Prelati in quella antichissima Sede. Accompagnato da una rappresentanza dei Capitoli di Vercelli ed Alba, da varii sacerdoti e due religiosi domenicani, dal proprio fratello, da deputazioni del patriziato vercellese e delle Società cattoliche torinesi e da ragguardevoli personaggi, mons. Pampirio partiva alle 10,55 in un vagone salone alla volta della sua archidiocesi. A  S. Germano ( come nelle altre stazioni ) la popolazione accompagnata dal Prevosto Teologo Carlo Maria Nay allora Parroco del nostro borgo , stipavansi nella stazione acclamando all'Arcivescovo, che, commosso li benediceva. Appena apparve in vista di Vercelli il treno, suonarono le musiche, e si fecero sentire festose acclamazioni. Nella sala della stazione addobbata, l'Arcivescovo colla cappa di ermellino e le insegne cardinalizie, che per privilegio spettano al Metropolitano di Vercelli, ricevette l'omaggio del Canonico arcidiacono.