I Papi e San Germano

 Anche se raramente anche San Germano e il suo territorio furono interessati da  interventi Papali ; ne riassumiamo i più significativi.

1300 Con bolla dal Laterano Bonifacio VIII nel 1300 prendeva sub protectione S. Petri il monastero e i beni del1'abbazia di S. Andrea, tra i quali vi era pure S. Germano vercellese, ceduto all'abbazia nel 1224 dal card. Guala Bicchieri.

1304 Benedetto XI nel 1304 da Viterbo concedeva ai Sanvittorini di S. Andrea la giurisdizione spirituale nella parrocchia di S. Germano.

1335 Giovanni XXII con Bolle del 17 gennaio 1330 aveva confermato verso l'Abbazia di S.Andrea il diritto di riscuotere le decime ( diritto Sinodatico ) per le Parrocchie di ; S.Luca in Vercelli , San Germano Vercellese e Salasco.

17 maggio 1325  il Papa intervenne in una diatriba tra quattro canonici vercellesi rifugiati in San Germano e il Vescovo di Vercelli , diatriba scaturita da una lettera di protesta inoltrata da San Germano il 7 maggio 1325 al Santo Padre.

 

 

1561 Il 28 novembre del 1561, da Pio 1V una Bolla detta della seconda erezione. In questa Bolla abbiamo testimonianza del mutamento di proprietà, infatti alla mensa capitolare, per formare la dote annua in perpetuo, sustentatione pensio annua et perpetua, ai due rettori, ai sei canonici, ai due sacristi e al predicatore vengono assegnati 180 scudi d'oro provenienti dal reddito del priorato di San Pietro di Capriasco dell'ordine di Sant' Agostino... centum et octoginta scutorum super prioratus Sancti Petri de Capriasco ordinis Sancti Augustini fructibus reditibus et proventibus perpetuo reservaretur constitueretur, et assignaretur..

1819 Papa Pio VII il 15 maggio 1819 ha concesso la Messa e l’Ufficio propri in base al culto attribuitogli “ab immemorabili”al Beato Antonio Della Chiesa.

Le immagini che ritraggono un servo di Dio inginocchiato dinanzi a Gesù Cristo, o in atto di pregare un Santo, quantunque sian prive di raggi e di splendori, se son poste sull'altare, o in qualche cappella, secondo la dottrina di Benedetto XIV (op. cit., lib. II,cap. 14, S2), significano un culto. Valga adunque l'istessa ragione per l'immagine del B. Antonio; tanto più, che essa esponevasi alla pubblica venerazione sull'altare maggiore della Chiesa Parrocchiale in mezzo a lumi, e fu sempre dipinta sulla facciata della Chiesa stessa. Il che è un nuovo e più grave argomento di culto, come insegna lo stesso Benedetto XlV (op. cit.,lib. II, cap. 23, S9).

              Benedetto IV

Il Pontefice, desideroso di promuovere una religiosità semplice e improntata alla purezza del rito, ordinò nel 1740 che non venissero utilizzate le trombe durante la celebrazione eucaristica, e nel 1746 chiese ai vescovi dello Stato Pontificio di porre sempre il crocifisso sugli altari e di controllare la devozione verso i santi, nel tentativo di regolarizzare e uniformare la devozione popolare

1854

Papa Benedetto XV nato Giacomo Paolo Giovanni Battista della Chiesa della discendenza dei Della Chiesa , si era sempre onorato di avere avuto come antenato in nostro Beato Antonio Della Chiesa.