BARTOLOMEO MAROCCHINO (XVII) |
Di rosso, al leone d’argento, con il capo d’azzurro, cucito, carico di tre gigli, d’oro
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BARONE DI FIORANO |
Bartolomeo Marocchino originario di San Germano Vercellese , viene nominato segretario personale di Don Emanuel , figlio naturale del Duca Carlo Emanuele di Savoia. Dopo la Guerra Civile ( 1639-1643) , nella quale Bartolomeo Marocchino aderisce dalla parte principista , lo ritroviamo ancora alle dipendenze di Tommaso di Savoia , al cui seguito lo ritroviamo quando questi esercita le funzioni di Governatore d'Ivrea e della Valle d'Aosta . Proprio nel Canavese nel Luglio del 1643 a ringraziamento dei suoi servigi viene nominato Barone di Fiorano. |
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Lettera autografa di Bartolomeo Marocchino al Principe Tommaso di Savoia |
La Baronia di Fiorano concessa a Bartolomeo Marocchino di San Germano , da parte di Vittorio Emanuele II a ringraziamento dei servigi fatti al Ducato di Savoia , e acquisita il 27 luglio 1643 dai predecessori Fratelli Pramaggiore d'Ivrea per ottocento ducatoni , non ebbe lunga durata. Il Feudo che comprendeva le terre di Fiorano e Quassolo aveva rendite di scarso valore , ma non era il denaro a cui mirava il Marocchino , ma al titolo nobiliare.
Breve gloria del nuovo barone di Fiorano: già nel 1656, infatti, non riuscendo a pagare le doti promesse alla figlia Clara il segretario cede metà del feudo al genero, il colonnello Guglielmo Pastoris, vincolandolo tuttavia all'impegno di non intitolarsi per quattro anni del titolo " ne di Barone , ne di Signore di Fiorano", senza peraltro opporsi "che possi usar della corona o sia cappelletto che vogliono portare i Vassalli titolati". Di li a tre anni si farà avanti un nuovo acquirente , il Prefetto Carlo Gianotti che comprerà l'intera signoria , versando al Pastoris quanto resta delle doti. Anche stavolta il Marocchino riuscirà però a salvare almeno ciò che , ai suoi occhi veramente conta , e a cui soprattutto mirava quando aveva acquistato il modesto feudo. Il Gianotti accetta infatti che , vita natural durante , che il Marocchino e la moglie possono fregiarsi del titolo baronale e esercizio della giurisdizione.
BARONIA DI FIORANO