CARLO BOLGE' |
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(1835
- 1908) |
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IMPRENDITORE - FILANTROPO |
Nel 1865 - Viene realizzato a San Germano lo stabilimento per la brillatura del riso a cui in seguito ne sarà realizzato un altro all'entrata del paese lato Torino.
Nel 1881 - Partecipa all'Esposizione industriale italiana del 1881 a Milano e viene menzionato per essere all’avanguardia nel campo dell’assicurazione contro gli infortuni degli operai sul lavoro. Infatti, proprio a causa della coltivazione del riso, si era sviluppata una fiorente industria della lavorazione del prodotto, soprattutto per quanto riguarda le macchine e attrezzi agricoli.
La casa Carlo Bolgè di S. Germano Vercellese presso Milano ha sottoposto alla pratica igienica i suoi prodotti speciali: Amidi e Ciprie. Queste preparazioni che hanno certamente una larga applicazione negli usi industriali e nell'igiene domestica, sono introdotte in commercio anche da altre case italiane e straniere, però non so se con un successo pari a quello ottenuto dalla casa Bolgè, premiata con più medaglie di oro in varie esposizioni agrarie e igieniche.
Nel 1889 venne autorizzata al Bolgè la simultanea cessione dei molini Grosso e Da-Terra in S. Germano Vercellese , i due mulini situati rispettivamente sulla roggia Molinara e sul Naviglio d'Ivrea , fornivano la necessaria forza motrice per la produzione nei due stabilimenti.
Carlo Bolgè fu uno dei principali benefattori della locale Società Operaia di Mutuo Soccorso e nei suoi stabilimenti impiegava un certo numero di donne sangermanesi .
Nel 1900 La società si trasforma in SOCIETA' INDUSTRIALE COMMERCIALE ITALIANA Questa nuova Società, costituita col capitale di L. 2.500.000 in azioni da L. 200 l'una, La durata della società è fino al 30 giugno 1925.La nuova società rilevò gli stabilimenti e le aziende dei signori Carlo Bolgè e fratelli Bolgè di Carlo, consistenti in opifici a Sampierdarena, a San Germano Vercellese, Lodi, Melegnano e Bologna, per la lavorazione del riso ed uno a San Germano per la fabbricazione di amido e cipria di riso. Venne nominato presidente del Consiglio d'amministrazione il sig. Carlo Bolgè e direttore generale il sig. Carlo Sacchi.
L'8 Settembre 1907 Carlo Bolgè viene nominato Cavaliere del Lavoro , un anno prima della sua morte.
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Le due riserie Bolgè a San Germano Vercellese in una rara cartolina d'epoca |
Milano - Cimitero Monumentale - Monumento Bolgè - Scultori (Bialetti e Labò) |
Fra le personalità più spiccate del nostro ceto industriale milanese per la pilatura e brillatura del riso, emerge certamente il signor Carlo Bolgè, di cui presentiamo al pubblico, i virili lineamenti.
Commerciale ed agricoltore, uomo d'attività straordinaria e di larghi e pronti concetti egli presentì, or son trent'anni, lo sviluppo a cui era chiamata l'industria della brillatura del riso, e da principio con modeste risorse, e poi, con grandi mezzi accumulati dal successo seppe portarla agli ultimi limiti della perfezione; ed oggi ancora, i suoi Brillatoi di Sampierdarena, di S. Germano Vercellese e di Lodi sono citati a modello come i più importanti d'Italia e conosciutissimi anche all'estero ove viene esportata molta parte del riso brillato prodotti dai medesimi.
E tutto ciò egli fece, ed ottenne senza il concorso dell'arte, diremo così tecnica, ma colla sola passione della propria industria, che gli faceva intravvedere tutte le vie conducenti al perfezionamento e al successo, e senza neanche aspirare a quelle soddisfazioni morali, che nessun governo rifiuta a chi come lui ha portato tanta mole di lustro e di utile, al proprio paese.
Tutt'altri che lui, e non della sua tempra, a quest'ora avrebbe già chiesto ad un onorato riposo le soddisfazioni di una così lunga ed utile carriera; ma il signor Bolgè è di quelli che lottano fino agli estremi, ed oggi egli chiede ancora al lavoro i più grandi conforti della sua vertiginosa esistenza.
La sua attività cerca però di esplicarsi ora in altre nuove industrie, e con giusto pensiero egli ha voluto che i proprii figli, lui vivente, continuassero per loro conto le onorate tradizioni paterne, e sotto la Ditta Fratelli Bolgè di Carlo, i signori Alfredo ed Arsace Bolgè presentemente conducono gli stabilimenti di Sampierdarena e S. Germano Vercellese, ed ammaestrati ad una tal scuola, non possono che seguire il luminoso tracciato del proprio padre, aumentando alla loro volta il tesoro di perfezionamenti industriali lasciato da lui.