CARLO MENTIGAZZI

 

(......-1849)

  NOTAIO

 BENEFATTORE

  La famiglia Mentigazzi nella seconda metà del secolo XVIII si trasferì da Santhia' a San Germano Vercellese.Il nostro benefattore nel 1780 già era orfano di padre e sotto la tutela dello zio Carlo Mentigazzi,Notaio,il quale lo fece studiare e gli fece apprendere la stessa professione notarile,che poi venne sempre da lui esercitata in San Germano con coscienza ed abilità .Dalla moglie Cristina Anselmi non ebbe figli e percio',con testamento 9 Novembre 1813,rogato Ara,lasciò alla Congregazione di Carità di San Germano Vercellese la Cascina Tabbia ,fabbricato rurale con annesse 55 giornate di terreno. Con altro testamento dell'anno 1848,al Parroco pro tempore di San Germano, egli lasciò la casa da lui sempre abitata,a lato della Confraternita del Corpus Domini,casa cioè situata nell'attuale piazza Mazzini,angolo via Mentigazzi (la casa che si affaccia a Piazza Mazzini , era dotata dei caratteristici portici medioevali , abbattuti alla fine degli anni 40, era stata sede della Banca San Paolo).Morì in tarda età il 15 Gennaio del 1849, rimpianto sinceramente da tutto il paese,di cui fu generosissimo benefattore.

Nel 1899 i Sangermanesi posero una lapide in suo onore , sulla facciata dell'edificio (Ex asilo) situato a metà di Corso Matteotti.

DEGNO  DI  OPERE  ONORATO  E  BENEDETTO

DAI  POSTERI  PIU'  TARDI

E'  IL  NOME  DI 

CARLO  MENTIGAZZI

NOTAIO

CHE   DI  VERO  AMORE

AMO'  I  SUOI  CONCITTADINI

LASCIANDO  AD  ESSI  IN  MORTE  I  SUOI  AVERI

ONDE  EBBE  VITA

LA  CONGREGAZIONE  DI  CARITA'

AIUTO  E  CONFORTO

AI  POVERI  DI  SANGERMANO

SANI  ED  INFERMI

___________

A  RICORDO  ED  ESEMPIO

I  SANGERMANESI  RICONOSCENTI

XXI  MAGGIO  1899

 

CRONACA DELLA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELLA LAPIDE DEL 22 Maggio 1899

Commemorazione di.Carlo Mentigazzl. — Dopo le feste dedicate all'ingegno, oggi San Germano celebrò la festa del cuore.' inaugurando una lapide al generoso filantropo Carlo Mentigazzi. Erano presenti alla festa i signori: Biginetti, presidente della Congregazione di carità; il Sindaco Geom.. Roncarolo, il dott. Varalda, 'il geometra Azario, l'avv. Ranno, il signor Villa, il prof. Villa, il cav, Perotti, il" cav. Zapelloni. ecc., quattro bandiere delle Società Veterani, Agricola e Operai di San Germano e del Comune. Scoperta la lapide collocata nel fabbricato della Congregazione di Carità, la quale porta una dotta epigrafe .di C. M. Nay, parla primo il prof. Luigi Rottone, che celebra le vittorie della beneficenza nei secoli o nei tempi moderni. Segue il signor Biginetti, che ringrazia a nome della Congregazione di Carità, accettando la lapide in consegna; quindi parla molto egregiamente il prof.. Villa Alessandro, e da ultimo il rev. don Davide Bazzano. Tutti applauditissimi. :, Faceva servizio la Banda del borgo. Molta folla e .molte bandiere a tutte le case. Vèrso lo 18 si riunirono a banchetto i membri del Comitato, con rappresentanze della Società Operaia e. della Cooperativa. Parlarono ancora, brindando alle feste felicemente riuscite-, i signori Rossi Vittorio, don Bazzano, professore Rollone. . , Festà intima e cordiale.