Il Carnevale a San Germano
Il ricordo del carnevale sangermanese risale alla metà del 800' , questo ricordo ci è tramandato dal poeta Giuseppe Deabate , che avendo vissuto la sua giovinezza in paese , ne canta il nostalgico ricordo in "Il Carnevale del Villaggio" pubblicato sulla Gazzetta Della Domenica del Popolo del 1886. Le allora maschere paesane erano chiamate MARTIN che rappresentava un paesano che arrivava dalla fiera , e la MADONA , la sua compagna. (Antonio Corona - Piccole Storie Sangermanesi - 1996 )
CARNEVALE di Giuseppe Deabate (1857-1928)
Un barbaglio di festa e di mercato, Un delirio di rauche voci urlanti.... — Ultimo avanzo d'un tripudio andato — Echeggia e splende in mezzo ad assordanti
Inviti e risa che paiono pianti. — In un angolo un bimbo accovacciato Guata dai luminosi occhi imploranti.... Passa la folla indifferente a lato;
E in quell'informe pandemonio strano Di squallide baracche, ove schiamazza Tutta l'ebbrezza del cervello umano,
Sferrasi e sale l'ultimo fragore.... Il Carnevale, nato dalla piazza, Sovra la piazza delirando muore.
(Da "Il canzoniere del villaggio", Casanova, Torino 1897)
Articoli della Gazzetta del Popolo datati ; Marzo 1851 e Febbraio 1861 che testimoniano la tradizionale distribuzione dei fagioli durante il carnevale sangermanese verso la metà del secolo XIX. | |
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In tempi più recenti le maschere cambiano di nome , si chiamano GIARMAN e GIARMANINA e rappresentano una coppia di emigrati Sangermanesi a Torino , che ritornano in treno a ritrovare i genitori , rimasti in paese ( Questa era una situazione che realmente riproduceva un flusso migratorio verificatosi , a cavallo dei due secoli).
ANNO | GIARMANINA | GIARMAN |
1979 | Rosso Paola | Centri Bruno |
1980 | Pavese Anna | Favalli Angelo |
1981 | Maratelli Vittorina | Lamperti Maurizio |
1982 | Calza Gabriella | Tosetti Massimo |
1983 | Jurzola Viviana | Ferraris Gian Carlo |
1984 | Biletta Vanna | Rosetta Giovanni |
1985 | Perazzo Paola | Rosetta Giovanni |
1986 | Conti Monica | Tua Enrico |
1987 | Volpe Cecilia | Vergano Gian Carlo |
1988 | Novelli Gabriella | Vergano Gian Carlo |
1989 | Ferraris Cristina | Carboneri Daniele |
1990 | Bisaggio Simona | Vercellone Fabio |
1991 | Conti Marilina | Rosetta Giovanni |
1992 | Bonifacio Maria Grazia | Gagnone Massimo |
1993 | Passarella Simona | Zatti Marcello |
1994 | Gatto Alessia | Gagnone Massimo |
1995 | Bissolino Antonella | Bosco Maurizio |
1996 | Merlo Maena | Centri Gianni |
1997 | Picco Manuela | Bosco Maurizio |
Altro simbolo importante del carnevale Sangermanese è il BABACIU, (fantoccio) ,esso rappresenta la fine della stagione invernale , e la sua abbruciatura come ultimo atto del carnevale , da simbolicamente inizio a un nuovo anno agricolo . |
I PUNTI PRINCIPALI DELLA RAPPRESENTAZIONE DEL CARNEVALE A SAN GERMANO SONO :
L'arrivo delle maschere alla stazione | Viene rappresentata al sabato pomeriggio , con un breve
corteo delle damigelle e cortigiani che accompagnano il carro del
BABACIU alla stazione a ricevere le maschere in arrivo da Torino.
Dopo il ricevimento , le maschere vengono accompagnate in Comune , ove ritirano dal Sindaco , in modo simbolico le chiavi del paese. |
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La sfilata delle maschere e dei carri allegorici | Il giro dei carri e delle maschere per le vie del paese , si svolge alla Domenica pomeriggio e al Martedi pomeriggio , da pochi anni è stata inserita una sfilata notturna al Lunedi sera. | |
La fagiolata | E' uno dei momenti storici del carnevale sangermanese , ed è rappresentato dalla distribuzione alla popolazione del paese dei Salami e fagioli , che vengono fatti cuocere in enormi calderoni fin dal primissimo mattino del Lunedi , e distibuiti verso mezzogiorno. | |
L'abbruciamento del BABACIU | Altro momento storico e conclusivo del carnevale a san Germano , il fantoccio di paglia spogliato dei suoi vestiti caratteristici , viene bruciato , mentre attorno al rogo , in girotondo le maschere ballano allegramente . | |
E' da ricordare inoltre la preziosa opera dei vari volontari che negli anni si sono succeduti nell'organizzazione del carnevale ed all'attuale associazione "Famija Sangermaneisa". |