IL Centenario della Beatificazione

del Beato Antonio Della Chiesa

 

Il 15 maggio 1819 Papa Pio VII concede al nostro Beato Antonio Della Chiesa la Messa e l’Ufficio propri in base al culto attribuitogli “ab immemorabili”.

Decretum vercellien. Instantibus in Sacra Rituum Congregatione Ordinaria coacta die 15 Maii nuper elapsi (1819), Regia Maiestate Caroli Emmanuelis IV, Episcopo et Clero Vercellensi, Episcopo Novocomensi, Vicario Generali Ordinis Praedicatorum, Nobili viro Marchione ab Ecclesia de Roddi , ac tandem Clero, Magistratu ac populo S. Germani pro concessione Officii et Missę de Commun. Conf. non Pontif. cum Oratione et Lectionibus 2 nocturni propriis in honorem B. Antonii ab Ecclesia de S. Germano Ord. Prędicatorum; E.mi ac R.mi Sac. Rit. Congregationi Prępositi, referente E.mo et R.mo Domino Card. Gallefi, censuerunt esse annuendum, pręvia tamen revisione. Revisis eapropter, emendatisque ab eodem E.mo et R.mo D.no Card. Causę relatore, et a R. D. Aloysio Gardellini S. R. C. Assessore, et Sub Promotore fidei, loco R. P. D. Andreę Cavalli S. Fidei Promotoris absentis, suprascriptis 0ratione et Lectionibus; easdem S. R. C. approbavit , et in Officio ac Missa supradicti B. Antonii ab Ecclesia Conf. eę 0rd. Pręd. die 28 Julii legi ac recitari posse concessit sub ritu dup. min. in Dia cesi Vercellen. Novocomen. et Ordine Pręd. ; cui similiter indulsit Elogium in Martyrol. Ord. apponendum; ritu vero dup. mai, pro Clero Oppidi S. Germani prope Vercellas.

I. M. Card. Ep. Portuen. et S. Rufinę della Somaglia S. R. C. Pręf. etc.

 

« Instando presso la S. Congr. ordinaria dei Riti « radunata nel 15 maggio p. p. la Real Maestą di « Carlo Emanuele IV, il Vescovo e il Clero di Vercelli, « il Vescovo di Como, il Vicario Generale dell'Ordine « dei Predicatori, il Nobil Uomo Marchese Della Chiesa « di Roddi, e finalmente il Clero, il Magistrato e « il popolo di San Germano, per la concessione del« l'Ufficio e della Messa del Comune de' Confessori « non Pontefici coll'orazione e colle lezioni proprie « del secondo notturno in onore del B. Antonio Della « Chiesa di San Germano dell'Ordine dei Predicatori, « gli Em. e Rev. Cardinali preposti alla S. Congreg.« dei Riti, sulla relazione dell'Em. e Rev. Sig. Card. « Galleffi, giudicarono doversi acconsentire, premessa tuttavia una revisione. Rivedute pertanto ed emendate dallo stesso Em. e Rev. Sig. Card. Relatore della causa, e dal Rev. Sig. Luigi Gardellini Assessore della S. C. dei Riti, e Sotto Promotore della Fede, in vece del R. P. D. Andrea Cavalli Promotore della Fede, assente, le soprascritte lezioni coll'orazione, la S. C. dei Riti le approvņ , e concedette che si possano leggere e recitare nell'Ufficio e nella Messa del suddetto B. Antonio Della Chiesa Conf. dell'Ordine dei Predicatori nel giorno 28 luglio con rito doppio minore nelle Diocesi di Vercelli e di Como, e nell'Ordine dei Predicatori, al quale similmente concedette l'Elogio da porsi nel Martirologio dell'Ordine; e con rito doppio maggiore per il Clero di San Germano presso Vercelli. »

Un secolo dopo ; nel mese di Dicembre del 1920, il clero vercellese ed il popolo sangermanese ricordano e celebrano il primo centenario della solenne Beatificazione del nostro Beato.

Le cronache dell'epoca cosģ riportano tale celebrazione:

"Ricordando nel passato anno 1919 il primo centenario della solenne beatificazione del B. Antonio della Chiesa, che fu un antenato del regnante pontefice Benedetto XV , S.E. Mons. Gamberoni , Arcivescovo di Vercelli , e i Padri Domenicani , ai quali si unirono il Capitolo Metropolitano , il Clero e il popolo di S. Germano Vercellese , patria del Beato , vollero solennemente commemorare il grande Vercellese.

I preparativi e la festa si svolsero in S. Cristoforo , chiesa ufficiata dei PP. Predicatori , confratelli del B.Antonio Della Chiesa . Si tenne a tale scopo una duplice predicazione quotidiana , incominciando dal 1° Dicembre fino al 14 , giorno destinato ai festeggiamenti. Intanto le pie signore : Sparviero , Balfo , Bertinetti a Musissano , con zelo ammirabile , prepararono gli addobbi con fiori artificiali , che a ghirlande furono collocati nella grande navata della Chiesa , gioiello d'arte ; mentre non impedivano la vista delle linee architettoniche che armonizzavano colla decorazione barocca , gią tutta  a fiori , e ghirlande e volute.

In alto , sull'altar maggiore campeggiava un quadro rappresentante il Beato Antonio, in celeste visione, lavoro pregevolissimo di prospettiva eseguito dalla gentil signorina Ester Sparviero. Il tempio del signore , cosģ preparato magnificamente , attendeva la grande solennitą , la quale fł un vero trionfo della pietą cristiana.

Da S. Germano, patria del Beato, venne appositamente un gruppo di rappresentanti, capitanati dai sigg. Azzario e Perazzo, che coi Vercellesi, con Mons Arcivescovo , col Capitolo Metropolitano resero solennissima e memorabile la solennitą. Alle 7,30 celebrņ il Rev.mo Canonico Aurelio Motta e la comunione generale fu veramente superiore ad ogni aspettativa . Alle ore 10 giungeva Mons. Arcivescovo ; erano ad attenderlo le rappresentanze delle associazioni cittadine con bandiere . Durante il Pontificale Monsignore salģ sul pulpito a tenere l'omelia ragionando sulla vita del B. Antonio. In fine , per facoltą speciale avuta dalla S.Sede , impartģ la Benedizione Papale coll'Indulgenza plenaria.

Si era annunciato che questa festa doveva essere un omaggio al Sommo Pontefice Benedetto XV , del quale il nostro Beato fu un glorioso antenato.

Il Rosario - Volume 37,Edizioni 1-2 - 1920

Chiesa di San Cristoforo in Vercelli , luogo della Festa del Centenario