Famiglia Della Torre

( Da San Germano )

(XIII -  XIV)

DD'argento, alla torre di rosso

 

 

CIMIERO - Non noto

MOTTO - Non noto

 

 

 

Antica famiglia dell'aristocrazia milanese, di Milano Porta Nuova, secondo la tradizione di ceppo franco discendente della famiglia imperiale di Carlo Magno, era stata infeudata dall'arcidiocesi di Milano di vasti territori .

Il ramo Della Torre di San Germano si insedia probabilmente nel territorio nel periodo dal XIII al XIV sec. , durante il periodo in cui il Vercellese è sotto l'influenza delle signorie milanesi. La loro permanenza non è di lunga durata , perchè già verso la metà del XIV sec.. I nobili della Torre, oriundi di San Germano Vercellese, vengono nominati in documenti relativi a Gaglianico risalenti all'episcopato di Emanuele Fieschi (1343 -1348). Infatti, con atti dell'8 e del 12 luglio 1344, Michele della Torre, a nome suo, del fratello Giovanni e dei nipoti, raggiunge un accordo con Giacomo Gazia, rettore e ministro della chiesa di S. Pietro di Gaglianico, in una vertenza concernente le decime del luogo, mentre, con atto del 16 gennaio 1350 il vescovo Giovanni Fieschi rinnova a Giorgio del fu Guala e a Michele del fu Giacomo della Torre di San Germano l'investitura della decima del luogo, corte e territorio di Gaglianico. Non solo, ma i della Torre vengono ancora nominati come consignori del luogo in un atto del 12 dicembre 1393, insieme ad Ibleto di Challant e ai de Tarditis. Quest'ultimo documento risulta di particolare interesse poiché esso fa espresso riferimento ad altri due atti, rispettivamente del 10 novembre 1390 e del 28 ottobre 1391, coi quali il Challant aveva acquistato porzioni di Gaglianico dai de Tarditis. Ultimo membro della famiglia a riportare ancora la citazione di "San Germano" è  Bertolino della Torre di S. Germano , citato in un documento del 19 settembre 1404.

Altre notizie riguardanti i Della Torre di San Germano

Sono essi una famiglia di S. Germano Vercellese, e, mentre auguro che egli stesso illustri questo oscuro periodo, accenno di sfuggita a tre documenti che ce ne dànno la prova. ... IX ...personaliter accessit nobilis Bertholinus de Turre de Sancto Germano de Galianico filius quondam Anthonii de Turre suo et conjuncto nomine Ubertini de Turre de Sancto Germano de Galianico bastardi ejus consanguinei pro quo se fortem facit in hac parte et promisit de rato... supplicavit (Umberto bastardo di

1. ottobre: il Conte Amedeo di Savoja manda ad Enrico Colombier suo Capitano in Piemonte che citi alla presenza sua ovvero componga a concordia Bertolino della Torre di Gaglianico e Giovanni bastardo di Challant. ... conjuncto nomine Ubertini de Turre de Sancto Germano de Galianico bastardi ejus consanguinei pro quo se fortem facit in hac parte et promisit de rato... supplicavit (Umberto bastardo di Savoja) ut ipsos Bertholinum et Ubertinum bastardum in homines fideles et vassallos ligios dicti domini nostri Sabaudie Comitis grac ose recipere ipsosque de rebus et bonis suis infrascriptis investire et retinere dignaretur

dal notaio Lorenzo di Guglielmo Levera coll'assistenza del secondo notaio Pietro Spina. o Il 19 Settembre 1404 in Biella, il nobile Bertolino del fu Antonio Della Torre di San Germano, consignore di Gaglianico in nome suo e quale procuratore del bastardo Ubertino Della Torre, suo consanguineo, riconosce quale sovrano per il feudo di Gaglianico e per altre terre, il Conte Amedeo VIII, rappresentato da Umberto bastardo di Savoia

i Della Torre di San Germano per un terzo e Ibleto di Challant (1383) per gli altri due terzi. La porzione dei Della Torre venne alienata da Bertolino della Torre a Pietro e Antonio Bertodano il 12 marzo ...

 

 

Nei periodi successivi non risultano altri membri della famiglia citati nel nostro borgo.