Don Lorenzo Giovannina
(1889-1973)  
MUSICOLOGO - VICARIO FORANEO

Don Giovannina nasce a Livorno Ferraris il 20 Novembre 1889 ed è ordinato sacerdote il 1° Maggio 1914. Con lo scoppio del primo conflitto mondiale , dal luglio 1916 al febbraio 1918, è a Torino come soldato della sanità ; quindi è inviato come cappellano militare dell'Ospedale Contumaciale 042 in Macedonia , poi dal 126° Fanteria , infine è mandato in Albania al battaglione Alpini  Finestrelle. Fino al congedo , che arriva nel 1920 con la medaglia di bronzo di benemerenza.

Diventa così viceparroco a Cigliano con monsignor Antonio Pecora , interessandosi dell'oratorio , di teatro e di musica , fondando due scuole di canto. Nel 1921 opponendosi al fascismo che voleva assorbire le varie attività cattoliche , rappresentò nelle feste pasquali una memorabile Passione di Cristo. Dal 1927 al 1933 fù parroco a Motta dei Conti , dove fondò una scuola di canto divulgando la musica gregoriana e nella parrocchia fece erigere un nuovo monumentale Altare Maggiore che fu consacrato dall Arcivescovo Mons. Montanelli il 2 Febbraio 1932.

Valente musicologo diede alle stampe prima il "Cantorino" poi il "Cantuarium" , libro di canto gregoriano che ebbe quattro ristampe divenuto noto in tutta Italia.

Dal 1° Gennaio del 1934 al 1 ° Maggio del 1971 , fu Vicario Foraneo a San Germano , morì a Vercelli Il 1° Marzo 1973 e volle essere sepolto nella cappella cimiteriale sangermanese , accanto ai suoi parrocchiani.

LE OPERE
L'attività del canto sacro è sempre stata una caratteristica di Don Giovannina , nel corso degli anni ha pubblicato raccolte per facilitare il lavoro di apostolato in questo importante campo.

Le sue pubblicazioni sono state determinate da un piano preciso : prima il popolo in genere , per il quale nel 1927 pubblicò il " CANTORINO". Poi quelle scuole di vita religiosa che furono le Confraternite , per le quali pubblicò aggiornate in tutto "L'UFFICIO DELLE CONFRATERNITE". Infine le stesse scuole di canto sacro per le quali pubblicò nel 1934 il "CANTUARIUM" sempre aggiornato alle ricorrenti novità liturgiche e che è arrivato alla IV edizione.

Tradusse infine , in notazione rotonda le melodie gregoriane del "LIBER USUALIS".