Don Eutimio Graziano
Prevosto Dottore in Teologia |
Dal 1848 al 1864 |
Don Eutimio Graziano , Dottore in Teologia ebbe il maggior onore di organizzare la festa del primo cinquantenario dalla traslazione del Beato Antonio della Chiesa , fece le cose per bene , e riportiamo quello che le cronache dell'epoca descrivono. Era l'anno 1863, e reggeva la parrocchia di San Germano il signor Teol. Graziano Eutimio. Appena la notizia si diffuse tra il popolo, e tosto si parve manifesto il pubblico desiderio che si facessero più splendidi onori al Beato, e si bandissero feste solenni, e si invitassero i fedeli a celebrare il cinquantesimo anno dalla Traslazione. La novità della cosa avrebbe potuto in altri tempi ingenerare dubbio sulla buona riuscita; ma non fallì tra il popolo di San Germano, il quale va sempre più crescendosi nella divozione verso il suo Beato. Fu per tutti come l'annunzio di una festa della propria famiglia. Il Consiglio Comunale, interprete del desiderio e dei voti del popolo, tosto si mosse a quella voce; e radunatosi sollecitamente, deliberò che si facessero pubbliche feste, per ricordare la Traslazione del suo Beato. A tal fine, volendo dare a tutti un luminoso esempio di pietà e di zelo per le glorie patrie, offerse la somma di lire cinquecento, per gli apparecchi alle feste medesime; e i Consiglieri presenti a quell'atto memorabile vollero anch'essi portare il tributo della loro fede, dando generosamente il proprio danaro allo stesso religioso fine. Intanto fu eletta una Commissione, la quale pensasse a raccogliere i doni dei fedeli, e provvedesse che la solennità fosse conveniente alla pietà del popolo. Noterò qui, perchè ne resti onorata memoria, il nome di coloro che furono chiamati a far parte della predetta Commissione. E sono il sig. Teol. Eutimio Graziano, il sig. Maurizio Zapilone fu Pio, ed il sig. Giovanni Gibellino fu Antonio. Ai quali si aggiunse il Signor Teonesto Deabate fu Giuseppe, per la cura dei fregi intorno all'urna del Beato, e per altri lavori, de quali egli è molto buon conoscitore. Eutimio Graziano volle in tale occasione , celebrare la ricorrenza con un solennissimo triduo nei giorni 26-27-28 luglio 1863 , invitando a San Germano il dotto religioso del Convento di S.Caterina in Trino Vercellese , il Padre Lettore Vincenzo Marcolino Pelazza , che tenne un eloquente panegerico od elogio storico , poi stampato con abbondanti note , che rimane pern noi il più completo ricordo della vita del nostro Beatoe del culto a Lui prestato nei secoli.
Il Teologo Eutimio Graziano lascia nel 1864 la cura della Parrocchia di San Germano per assumere maggiori incarichi nella Diocesi Vercellese , infatti lo troviamo fino ai primi anni 80 del XIX secolo come Docente del Seminario di Vercelli e come Canonico Penitenziere della Cattedrale di Vercelli ( carica che già manteneva durante il vicariato a San Germano). Da alcuni articoli sui giornali dell'epoca abbiamo ritrovato alcune notizie che riguardano Don Graziano 28 agosto 1850 - Gazzetta del Popolo
6 6 ottobre 1854 - Gazzetta del Popolo
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