La Guardia Nazionale

 

Il 4 marzo 1848 anche lo stato sabaudo istituì con legge il corpo della "Guardia Nazionale", come milizia volontaria, corpo che fu riordinato con legge il 27 febbraio 1859.

Era  tenuta a mettere a disposizione del Regio Esercito dei corpi distaccati - poi rinominati formalmente guardia nazionale mobile - con funzione di presidio delle piazzeforti, ed era formata da volontari di età compresa fra i 18 ed i 40 anni, con mobilitazione in tempo di pace per tre mesi all'anno e a tempo indeterminato invece in caso di guerra sul territorio del Regno d'Italia. Gli ufficiali erano di nomina regia ed erano nominati tali in base ad imprese militari o per condizione sociale, mentre i ruoli organici avevano dei limiti numerici previsti dalla legge.

Aveva essenzialmente servizio con funzioni di presidio tipici di una guarnigione ed operava in un comune italiano o in distaccamento presso altro ente comunale con funzioni di mantenimento dell'ordine pubblico; invece presso le città o i centri con un maggior numero di abitanti era inoltre costituita la Legione, formata da una maggiore quota di personale.

 Primo compito di questa milizia, che presto crebbe a dismisura grazie all'introduzione del servizio militare obbligatorio in Italia, fu il combattere il brigantaggio Il fatto che le sue unità fossero composte da “locali” secondo il neonato governo italiano poteva essere un vantaggio: i briganti sarebbero stati arrestati dalla loro stessa gente e la popolazione avrebbe collaborato con i propri concittadini piuttosto che con truppe esterne. Il primo compito operativo nel nord Italia avvenne allo scoppio della terza guerra d'indipendenza italiana nel 1866, tuttavia durante il conflitto il corpo diede pessima prova di sé: delle 36.000 guardie nazionali chiamate alle armi per costituire 62 battaglioni, soltanto 25.000 si presentarono. Le riforme e i disegni di legge diretti al suo scioglimento iniziarono sin dal 1872 (in particolare riforma Ricotti) fino al suo scioglimento ufficiale con legge 11 luglio 1876 n. 160, che istituiva la milizia territoriale (facente parte del Regio esercito) e quella comunale.

A San Germano la Guardia Nazionale consta nel 1869 di due compagnie con 241 militi attivi. Interviene già come nel 1848 durante la Prima Guerra di Indipendenza ; per la scorta dei prigionieri catturati dall'esercito regolare nel percorso all'interno del Mandamento di San Germano fino alla consegna alla Guardia Nazionale di Santhià e concorre al trasporto dei materiali bellici , sempre all'interno del Mandamento. Concorre al mantenimento dell'ordine pubblico in collaborazione con i Carabinieri Reali della locale Stazione.