GUGLIELMO SPATIS

(XVI)

 

 

 

CONSIGLIERE E UDITORE

DELLA CAMERA DEI CONTI

 

   

Della famiglia Spatis di sangermano che nel XVI e XVII sec. ai  Savoia illustri funzionari , si ricorda in modo particolare il concittadino Guglielmo Spatis , il quale nell'ambito delle sua influenza alla corte del governo dello stato piemontese riuscì a ottenere lo scavo della roggia detta Molinara , che dal torrente Elvo nel territorio di Carisio , alimentasse i mulini nel territorio di San Germano.

Di lui si conoscono solo le fasi della sua carriera e le concessioni di tale progetto , attraverso le Regie Patenti.;

1582-1584 COSTITUZIONE NELL'UFFICIO DI CONSIGLIERE E MASTRO AUDITORE NELLA CAMERA DEI CONTI DI QUA DA: MONTI FATTA DA S.A. NELLA PERSONA DELLO SPATIS, DI SAN GERMANO, GIÀ' SEGRETARIO DI BETTA CAMERA E DEL SENATO, IN CONSIDERAZIONE DELLA SUA GRATA SERVITÙ' E CON ASSENTO DI 932 LIRE ANNUE.

1590-1593 CONCESSIONE DA PARTE DELL'INFANTA ALL'AUDITORE CAMERALE SPATIS DI CAVARE UNA ROGGIA DAL FIUME ELVO E SOPRA DI ESSA FARE MULINI, PAGANDO IL SOLITO CENSO ALLA CAMERA DEI CONTI.

DONAZIONE FATTA DA GUGLIELMO SPATIS,AUDITORE DELLA CAMERA DEI CONTI,NELLA SUA ABITAZIONE SITUATA NELLA PARROCCHIA DI S.DALMAZZO,A MONS.DAL POZZO,ARCIVESCOVO DI PISA,DEL TORRENTE ELVO CON FACOLTA' DI ESTRARRE ACQUA NEL LUOGO CHIAMATO "IL GUADO DEL PERSICO'E DI CONDURLA PER LE FINI DI CARISIO,VETTIGNE,SANTHIA' E S.GERMANO

Lettere in cui Carlo Emanuele nomina Gugliemo Spatis a Mastro Auditore e Consigliere della Camera dei Conti

Anche se a quel tempo Guglielmo Spatis era dimorante a Torino , gli interessi famigliari erano ancora radicati sul territorio sangermanese , e questo si evince da alcuni provvedimenti che riguardavano beni o terreni in San Germano e Crova.

25/02/1602  - Dichiarazione fatta dal mastro auditore Guglielmo Spatis che «occorrendo siccità nel torrente Elvo tale che la nuova Roggia da escavarsi sulle fini di Carisio in forza di Patenti ducali 8 marzo 1591, togliesse in parte l'acqua alla Roggia inferiore chiamata di Pozzuolo propria del conte di Ponderano, in tal caso si lascerà decorrere nella medesima la metà dell'acqua Roggia di esso Spatis»
08/12/1609  - «Dichiarazione fatta da donna Isabella Ferrero, Valfredo, (all'avvocato patrimoniale Sigismondo Spatis) essere il prezzo della vendita del feudo di Crova a favore del presidente Guglielmo Spatis di ducatoni 1.350, tuttoché dall'istrumento non risulti che di ducatoni 1.000, e voler per il sovrappiù essere tenuta alla debita evizione»