Un esattore infedele

 

Da : Atti del consiglio provinciale di Novara - 1870

.......Un fatto assai grave e dolorosissimo in se e per le conseguenze che noi dobbiamo lamentare , ed è la fuga dell'Esattore di San Germano Vercellese , il quale lasciò dietro di sè un vuoto di cassa di circa L. 254.000. Il credito della Provincia , a tutto aprile scorso , verso questo contabile venne constatato in L. 103.000 circa ; ma siccome non fu per anco riscossa l'intera somma portata dai ruoli , così rimane la speranza che , fatta la liquidazione definitiva , potrà essere accertata la cifra assai minore.

L'attivo del fallimento che si sta appurando , ma con molta difficoltà per natura sua , atteso che il contabile trovavasi impegnato in molte imprese , si crede possa elevarsi a circa L. 200.000 ; la qual cosa , ove fossa per verificarsi , ridurrebbe considerevolmente la deficienza , e quindi meno grave sarebbe la condizione delle Amministrazioni interessate.

Per cura della Intendenza di Finanza , alla quale dobbiamo già notevoli miglioramenti in questo servizio, si stanno ora compiendo gli atti necessari per la rivendicazione dei crediti lasciati da quell'infedele contabile , fra i quali si annovera una rendita di L. 5000 sul gran libro dello Stato data in cauzione a quell'Ospedale della Carità per garanzia di un contratto che aveva con lui stipulato : e giova sperare che i risultati potranno giustificare le speranze che si hanno a recuperare una buona parte del denaro sottratto.

Questo , o Signori , mentre constata quanta rilassatezza esistente nel servizio di sorveglianza che la legge affida agli agenti distrettuali delle Finanze , ci fa pure convinti sempre più che se il sistema vigente in questa Provincia per la riscossione dei tributi poteva in altri tempi convenire , ora deve necessariamente essere mutato ; e lo sarebbe stato col prossimo anno , se un incidente sopravvenuto , non avesse ritardato l'approvazione dello schema di legge del Governo presentato al Parlamento.  ....