Fra storia e leggenda
- E' diffusa credenza che in tempi lontani S. Germano avesse un altro nome. Si narra (ed alcuni storici , come il Corbellini e il Cusano , paiono confermare) che proprio dove venne fondato San Germano , l'esercito di Carlo Magno fece un'operazione militare di tale rapida irruenza , da lasciare al paese il nome di Saltus Caroli (Il salto di Carlo). Altri invece sono convinti che in età pre-cristiana il paese si chiamasse Silva (donde il vicino toponimo di Selve) oppure Valselva o Valselve ; poi dopo il passaggio di San Germano D'Auxerre , avrebbe assunto il nome del Santo. Una pia tradizione (scrive A.P. Caligaris) indica presso la strada provinciale , ai margini della cascina Posta Vecchia , un sasso sul quale il santo si sarebbe seduto.
Si dice ancora che
dalla zona della torre Campanaria (sotto il portico di Via Randaccio e la
Piazzetta Dante Alighieri) partisse un sotterraneo orientato verso Santhià ,e
avesse un uscita in regione Pilone. A prova di ciò (scrive A. Corona) , durante
l'assedio del 1476 il 21 Novembre ,alcuni difensori erano riusciti a venir fuori
dalle mura ;
Molto più verso la leggenda che verso la storia si
racconta inoltre che dal Castello di S. Germano si diparta un tunnel che
raggiunga la porta d’entrata del castello di Carisio e che, passando sotto
l’Elvo arrivi al castello di San Damiano e poi dritto fino ai castelli della
Val d’Aosta.