I luoghi del Beato Antonio Della Chiesa

Antonio Della chiesa nasce a San Germano Vercellese nel 1394 , alcune fonti indicano la su nascita nel Castello di San Germano , la tradizione popolare vuole che sia nato nella casa adiacente alla Chiesa Parrocchiale in via Suigo , ove dal 1913 è collocata la lapide a ricordo.

Nel 1415 , all'età di 21 anni entra nel Convento dei Padri Domenicani in Vercelli .

Per ottenere il titolo di lettore, necessario per essere abilitato all'insegnamento, fu poi mandato nel celeberrimo Convento veneziano dei Ss. Giovanni e Paolo, dove giunse in pieno “clima riformista”. Vi passò i suoi anni di formazione, fino ad essere ordinato sacerdote, quindi iniziò il ministero pastorale pur seguitando a studiare. Si distinse perché seppe unire alla vita contemplativa, un generoso impegno caritatevole.

Rimane in Venezia fino al 1422

Dal 1422 al 1439 viene chiamato alla giovane età di 28 anni , come Priore alla conduzione del Convento di San Giovanni in Pedemonte a Como .

Nell'autunno del 1439 lasci il Convento di Como , e si trasferisce nel Convento di San Domenico a Bologna , ove nel 1440 viene eletto come Priore.

L’anno 1441 venne nominato, per la seconda volta, Vicario Generale della Congregazione lombarda, inoltre nel mese di luglio prende possesso del Convento di S. Maria degli Angeli a Ferrara.

Nel 1441 avvenne l'elezione a priore del Convento di San Domenico a Savona, pur mantenendo la guida della congregazione lombarda che comprendeva anche le comunità liguri, a cui venivano destinati numerosi religiosi provenienti da Como e Pavia. Fu conferito tale importante incarico proprio a padre Antonio, che lo mantenne fino a quando assunse la direzione del convento di S. Maria di Castello di Genova,

Il 25 agosto 1441 , il Maestro dell'Ordine Barthelemy Texier di passaggio a Genova , delega Fra Antonio Della Chiesa , vicaro Generale dela Congregazione di Lombardia e Fra Cristoforo Spinola , genovese , per ricevere in consegna la chiesa e gli edifici dei canonici di Castello il 23 novembre , alla presenza di Cristoforo Spinola e i Frati , per presa in possesso di Santa Maria del Castello in qualità di Vicario locale , nel frattempo viene sostituito il 7 febbraio 1444 da Vicario Generale della Congregazione , da Bartolomeo Castagnola.

Nel 1444 viene inviato a Piacenza come priore del Convento di San Giovanni in Canale che in soli tre anni riuscì a portare alla perfetta osservanza. Fino al 1446

L'incarico a Piacenza è stato di breve durata , perché è certo che il 7 maggio 1447 era priore del Convento di Santa Anastasia a Verona .

Il Della Chiesa nel 1454 fu quindi inviato nel celebre Convento di San Marco a Firenze, importante centro di studi, scrigno d’arte grazie alla geniale maestria del beato Angelico. Con l'elevazione ad arcivescovo di Sant' Antonino Pierozzi era venuta a mancare in San Marco una guida spirituale, mentre la peste, cominciata sul finire del 1448, aveva decimato anche i frati. Pure in questo caso venne in aiuto la Congregazione Lombarda che inviò come priore appunto padre Antonio e ottimi studenti tra i quali ricordiamo il b. Andrea da Peschiera. Il b. Antonio, definito dal suo predecessore "uomo di grande età, specchio di santità, e di religione", divenne priore nel 1454. Diede testimonianza della sua grande cultura - sotto il suo priorato la biblioteca del convento venne arricchita di parecchi volumi – anche perché, finalmente, ebbe il tempo di dedicarsi agli studi, da sempre trascurati a causa dei continui numerosi impegni. Di questi anni abbiamo notizia di alcuni suoi “prodigi”, in particolare la “guarigione” di un bambino muto dalla nascita, portato a lui dai genitori. Il periodo fiorentino durò poco: fino 5 settembre 1457.

Fra Antonio fu incaricato nel 1458 di riformare il Convento di San Domenico a Cremona, nell'anno successivo fu ritrasferito sempre come priore a Como.
Il ritorno come Priore al Convento di San Giovanni in Pedemonte a Como   coincide con l'ultimo anno di vita , infatti Fra Antonio Della Chiesa muore il 22 gennaio 1459.
Nel 1813 le sue spoglie vengono traslate da Como alla Chiesa Parrocchiale di San Germano Vercellese , suo borgo natale . Ove tuttora riposano