Sigismondo Spatis originario di San Germano Vercellese e discendente di nobile famiglia che aveva già dato i natali al Beato Guido Spatis . Nel 1617 Carlo Emanuele I  gli assegnò il feudo di Villareggia con il titolo di Barone, fu sindaco di Torino nel 1626 e 1637 , prese la laurea in leggi nell'università di Torino e  nel 1641 meritò pure l'aggregazione al collegio dei dottori , nel catalogo inscritto "Sigismondus Spatis baro Villaeregeae domunis Crovae et decurio taurinensis" .Sposato con Benedetta Caselli (morta nel 1666) , ebbe un figlio di nome Guido che fu insignito col titolo di Barone di Villareggia nel 1666 , Signor di Crova e Moriondo e Gran Cacciatore della Corte.

Sigismondo Spatis muore ottuagenario a Torino nel 1663.

Morto il figlio Guido, il titolo passò per la figlia Paola al figlio Conte Spatis Andrea e Francesco Amedeo . Queste infeudazioni però furono più nominali che reali , perchè i villareggesi continuarono a riconoscere nel duca di Savoia il loro unico superiore , e nel feudatario non altri che un delegato del duca , al quale ultimo , per diritto , potevano sempre ricorrere.

REGIE PATENTI RIGUARDANTI SIGISMONDO SPATIS

1605 - 1607 COSTITUZIONE NELL'UFFICIO DI CONSIGLIERE, SENATORE E AVVOCATO PATRIMONIALE E FISCALE GENERALE FATTA DA S.A NELLA PERSONA DI SIGISMONDO FIGLIO DEL TERZO PRESIDENTE DELLA CAMERA GUGLIELMO SPATIS IN CONSIDERAZIONE DELLA GRATA SERVITU' RESA DA ENTRAMBI.

1605 - 1607 GIUSSIONE DATA DA S.A. ALLA CAMERA DEI CONTI DI INTERINARE IL PROVVEDIMENTO DI COSTITUZIONE NELL'UFFICIO DI AVVOCATO PATRIMONIALE DA LUI EMESSO IN FAVORE DELLO SPATIS CON L'ASSENTO ANNUO DI 849 LIRE.

1620- 1621 DONAZIONE DEI BENI FEUDALI SITUATI NELLE FINI DI VILLAREGIA E MORIONDO E DEVOLUTI AL PATRIMONIO DUCALE FATTA DA S.A. ALLO SPATIS, IN PAGAMENTO DI UN SUO CREDITO DI 100 DUCATONI.

1620 - 1621 EREZIONE IN BARONIA DEL FEUDO E GIURISDIZIONE DI VILLAREGIA FATTA DA S.A. IN FAVORE DI SIGISMONDO, FIGLIO DEL FU PRESIDENTE SPATIS, IN CONSIDERAZIONE DELLA GRATA SERVITU' RESA DAL PADRE PER PIU' DI 10 ANNI.

1625 - 1626 ESENZIONE DAL PAGAMENTO DELLA TASSA DELLA CAVALCATA, DOVUTA SUL FEUDO DI VILLAREGGIA, CONCESSA DA S.A. AL BARONE DON SIGISMONDO SPATIS, IN CONSIDERAZIONE DELLA GRATA SERVITU' RESA DA SUO PADRE,IL FU PRESIDENTE SPATIS.